Docente: Gloria Valentincich, insegnante di Disegno e Storia dell’Arte
Durata: 4 incontri
Lunedì ore 18,00 – 19,30
1, 15, 22 dicembre; 12 gennaio
Sede: Università Aperta Masina – Fellini, via Giuliano da Rimini, 8 – Rimini
Contributo € 50
Avvicinarsi alle forme d’arte della cultura orientale, apre le porte ad un universo artistico pieno di sorprese per un occidentale: già gli ideogrammi della calligrafia, un’arte eccelsa e complicata che usa il pennello intinto in un inchiostro, invitano alla interpretazione, alla sosta, alla meditazione.
Ne segue l’amore contemplativo e filosofico verso la natura, della quale gli artisti sanno cogliere l’attimo dei fiumi che scorrono, delle stagioni, della neve, della fioritura dei ciliegi, della comunicazione delle montagne con gli spiriti e gli uomini.
Edo…Parigi
Il periodo considerato nei nostri colloqui è quello giapponese degli shogun, 200 anni di chiusura al mondo occidentale, dell’isolamento ma anche di un grande incremento artistico dato dal crescente benessere dei ricchi borghesi della popolosa Edo (poi Tokio), che stimolarono una letteratura e un’arte che li rappresentava, che racconta la vita dei cittadini, le passioni del nuovo ceto emergente, i loro piaceri, il teatro, gli itinerari di viaggio. Non vengono abbandonate sete, rotoli e pergamene, ma è in uso la carta stampata con raffinatissime incisioni su blocchi di legno che possono essere riprodotti in copie e tirature, per il grande sviluppo dell’editoria dai volumi illustrati, che necessitano delle stampe dei grandi artisti che vedremo.
Il periodo Edo trattato è corrispondente in Europa alla Rivoluzione francese, alle conquiste napoleoniche, all’ Inghilterra vittoriana, al periodo impressionista e post-impressionista; la pittura non sarebbe stata così innovativa senza l’arrivo in Europa degli Ukijo-e le stampe che raccontano la vita con quell’intenso sentimento shintoista di armonia con la natura e il rispetto di ogni tipo di realtà: “ogni cosa esistente ha un’anima, perché la materia stessa è una qualità del divino”.
Poi, nel 1853 arrivano le ”navi nere” americane del commodoro Perry, 200 anni di isolamento finirono con guerre intestine e con l’Europa che importa e diventa “giapponese”….Monet, Degas, T. Lautrec, Van gogh, Whistler.
Gloria Valentincich